L’avena è un cereale ricco di fibre e di proprietà benefiche facilmente assimilabili in quanto, anche se lavorato, questo particolare cereale mantiene la crusca e il germe, parti del chicco in cui si trovano la maggior parte dei nutrienti.
L’impiego dell’avena dà ottimi risultati in caso di depressione, insonnia, nervosismo o esaurimento.
Viene inoltre consigliato il suo impiego alle neo-mamme in fase di allattamento, agli sportivi, agli studenti e, grazie alla sua facile digeribilità, a chi soffre di gastrite, colite o altri disturbi di digestione.
L’avena, nell’intestino, svolge una particolare azione: si deposita in esso e, grazie all’aiuto di una fibra solubile contenuta al suo interno, intrappola il colesterolo di provenienza alimentare espellendolo fuori dal corpo con sé.
Questo cereale agisce inoltre come prebiotico, che potremmo considerare in qualche modo il “nutrimento dei probiotici,”, termine che significa “in favore della vita”: i probiotici apportano benefici alla nostra salute ma, in quanto batteri vivi, hanno bisogno di nutrimento per proliferare e proteggere quello che gli scienziati chiamano microbiota.
Il microbiota, comunemente conosciuto come “flora intestinale”, è l’insieme dei microorganismi che convivono con il nostro organismo senza danneggiarlo.
È ormai accertato che un microbiota in salute garantisce anche benessere all’intero organismo.
Al contrario, una diminuzione di questi cosiddetti “batteri buoni” può portare, a lungo andare, a condizioni come obesità, sistema immunitario debole, infezioni, allergie e cattiva digestione.
Pochi mesi fa sulla rivista The British Journal of Nutrition è stato pubblicato uno studio secondo cui un team inglese è riuscito a dimostrare quest’ultimo effetto benefico dell’avena integrale e ne ha compreso il meccanismo di azione.
Lo studio ha dimostrato, infatti, che l’integrazione di avena integrale ha portato ad un aumento di una particolare classe di batteri intestinali, notevolmente benefici grazie alla loro azione antinfiammatoria, di supporto al sistema immunitario e utile a contrastare le tossine.
Presso il Dipartimento di nutrizione della University of Toronto si sta studiando la possibile efficacia di due principali componenti dell’avena sulla prevenzione del cancro al colon e altri tipi di tumore.
Minestre, tortini, porridge o semplicemente la crusca nel latte o nello yogurt: un adulto medio può assumerne indicativamente fino a 200 gr al giorno mentre, un adolescente medio, può assumerne anche il doppio.